I testi sono riprodotti dietro cortese autorizzazione della redazione. Il mensile Quark era pubblicato da Hackette Rusconi S.p.a. (ha cessato le pubblicazioni nel dicembre del 2006).





Dietro le quinte della magia

Pubblicato su Quark n. 15 - Maggio 2002

Come possono i veggenti conoscere il futuro? La chiave è la nostra voglia di crederci

Più di mille segnalazioni in una settimana nella sola Lombardia. Tante sono le denunce di persone truffate da maghi ed operatori dell'occulto, come riferisce la Federconsumatori dopo il clamore suscitato dal caso di Vanna Marchi e del "maestro" Do Nascimento. Oltre al recente interesse dei mezzi di informazione, destinato a ridursi nel tempo, i dati parlano chiaro: secondo un recente rapporto Eurispes, sono 10 milioni gli italiani che hanno avuto a che fare con maghi, astrologi e cartomanti, con un preoccupante andamento in salita pari al 30% negli ultimi quattro anni. Un giro d'affari di circa cinque miliardi di euro (diecimila miliardi di lire), elargiti a decine di migliaia di operatori dell'occulto a cui si chiede di risolvere non solo questioni di cuore o difficoltà sul lavoro, ma anche gravi problemi di salute. Per il bene più prezioso infatti non si bada a spese, arrivando a destinare somme anche ingenti ad assurde pratiche magiche o ad improbabili terapie alternative.

Magie svelate

Ma se davvero dietro a queste pratiche c'è solo fumo, come riescono i maghi a convincere i clienti di sapere tutto su di loro? Questa particolare forma di abilità ha un nome. Si chiama cold reading, un termine che potrebbe tradursi con "lettura a freddo", ossia la capacità di ricavare informazioni dalla persona che ci sta di fronte pur senza rivolgergli alcuna domanda diretta, cioè per l'appunto "a freddo". Una serie di tecniche pressoché sconosciute al grande pubblico, ma ben note a certe categorie di professionisti quali gli psicologi, che ne fanno uso a fini terapeutici, o ad alcuni prestigiatori che se ne servono a scopo di intrattenimento. Oltre naturalmente ad indovini e ciarlatani di vario genere, alcuni dei quali giungono persino ad impiegarle in modo involontario.

In cosa consiste la lettura a freddo? Ecco qualche regola, che con un po' di esercizio potrete provare ad applicare anche voi stessi. Prima di tutto, occorre osservare attentamente il cliente: come è vestito, e con quale cura? Indossa dei gioielli? Poi i dettagli fisici: l'espressione generale, la capigliatura ed i particolari del volto possono indicare lo stato di salute, oltre a fornire informazioni sulla personalità. Anche la postura, la cura delle mani, la gestualità ed il tono di voce saranno di grande aiuto ad un esperto.

Molto importanti soprattutto le reazioni del cliente, come il respiro ed movimento degli occhi, o le frasi pronunciate durante la conversazione col veggente. Questo può infatti comportarsi con apparente indifferenza, mentre in realtà cerca di stimolare risposte significative: "Lei è una persona forte, ma a chiunque possono capitare dei problemi" (una ovvietà che stimola a proseguire il discorso). "È vero, in questo momento sono preoccupato per una persona cara" (una prima informazione). "Si, sento che per lei gli affetti sono importanti. Ma deve stare attento: vedo che non tutti le sono amici" (il veggente fa sua una informazione appena acquisita, a cui aggiunge una seconda ovvietà, espressa però come fosse un buon consiglio). E così via.

Professione informatore

Quanto alle tecniche più fraudolente, anche senza scomodare tecnologie sofisticate, si va dalla sottrazione momentanea di un documento fino all'esame accurato di oggetti personali. Oppure all'utilizzo di "innocue" informazioni, comunicate a soggetti diversi ma d'accordo però con l'indovino, come ad esempio chi ne gestisce gli appuntamenti o le stesse persone presenti in sala d'aspetto. Nel libro del 1976 "The Psychic Mafia", letteralmente "la mafia dei sensitivi", il sensitivo pentito Lamar Keene racconta come lui ed altri colleghi arrivassero addirittura a scambiarsi informazioni non solo sui clienti, ma anche sui relativi familiari, dato che le loro vicende finivano per essere raccontate nel corso delle sedute. In Italia si è saputo recentemente di una veggente pavese, che presentandosi sotto una ventina di pseudonimi diversi riusciva a raggirare più volte le stesse persone, ed ovviamente ad "indovinare" fatti che non avrebbe potuto conoscere.

E se un astrologo riesce a descrivere il vostro carattere? Anche qui una buona dose di scetticismo non guasta. Nel 1949, lo psicologo B. Forer distribuì a ciascuno dei suoi allievi un profilo personale, ricavato dalla rispettiva data di nascita. La maggior parte di essi lo giudicò veritiero, senza però sapere che in realtà a tutti era stata consegnata la stessa descrizione. Si trattava di una sorta di profilo psicologico universale (vedi riquadro), che dimostrava come in fondo ciascuno di noi tenda ad interpretare fatti ed affermazioni alla luce delle proprie esperienze.

L'animale irrazionale

Quali possono essere allora i motivi profondi di tanta irrazionalità, pur se in una società pervasa da scienza e tecnologia? Secondo Danilo Mainardi, professore di etologia comportamentale presso l'Università di Venezia, "a determinare la comparsa, lo sviluppo e il permanere dell'umana tendenza a credere, scavalcando l'esercizio della ragione, è stato un peculiare assommarsi di caratteristiche mentali e sociali".

Ma c'è di più: "Può sembrare stupefacente, ma proprio perché la nostra specie ha raggiunto un elevato livello di razionalità s'è sviluppata in noi la necessità di mantenere uno spazio intellettivo irrazionale". Il pensiero astratto e la possibilità di costruire un universo mentale immaginario, fattori di per sé determinanti per lo sviluppo della conoscenza scientifica, sarebbero quindi alla base dei nostri comportamenti superstiziosi e irrazionali. In più, oltre a quella che può essere una naturale tendenza, va aggiunto che anche oggi la figura del veggente o del guaritore continua a richiamarsi all'antica immagine dello stregone, della cui opera salvifica egli appare come il moderno continuatore. In fondo questi personaggi colmano una lacuna di carattere sociale, riuscendo a fornire al cliente quel conforto e quelle attenzioni che per diversi (e discutibili) motivi la medicina ufficiale non riesce a dare. Tutto ciò nonostante le capacità vantate dai maghi siano manifestamente inconsistenti.

Visioni profetiche

Lo dimostra ad esempio il tema affascinante delle previsioni sul futuro. Le parole dei veggenti sono sempre ammantate da un alone di incertezza e di mistero, tant'è che spesso si crede di individuare il vero significato di una profezia solo dopo che i fatti "previsti" sono già accaduti. Anche in questo caso, l'apparente successo di una previsione non deriva dell'impiego di arti magiche, ma da un meccanismo psicologico. E' la nostra naturale tendenza a far combaciare i diversi tasselli di una storia, scegliendo a posteriori solo quei fatti che meglio si adattano a siegare premesse e conseguenze.

Senza dimenticare la cosiddetta selezione dei risultati, cioè il processo mentale che porta a ricordare più volentieri i successi piuttosto che i fallimenti. La fama dei "grandi veggenti" del passato, come Nostradamus, ma anche di certi moderni profeti come Edgar Cayce o Jean Dixon, si basa proprio sull'applicazione - volontaria o meno - di questi principi.

Marco Morocutti - Cicap




Astrologi per un giorno
Con l'oroscopo adatto a tutti

Volete stupire un amico? Leggetegli questo "oroscopo universale", in cui a maggior parte delle persone si può facilmente riconoscere.

"Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere poco realistiche. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Hai scoperto che talvolta non è saggio rivelarsi troppo francamente agli altri. Ti vanti di essere un pensatore indipendente e non accetti l'opinione degli altri senza prove soddisfacenti. Preferisci una certa quantità di cambiamenti e di varietà e ti senti insoddisfatto se ti trovi di fronte a restrizioni e limitazioni. A volte hai seri dubbi se hai preso o meno la decisione migliore o fatto la cosa giusta. Disciplinato e controllato all'esterno, dentro di te tendi a essere ansiosi e insicuro. Il tuo adattamento sessuale ha presentato qualche problema. Pur avendo qualche debolezza di personalità, sei generalmente in grado di compensarla. hai una gran quantità di capacità inespresse che non hai diretto a tuo vantaggio. Hai la tendenza a essere critico con te stesso. Hai un forte bisogno di piacere e di essere ammirato dalla gente".




Chi controlla il paranormale?
Un corso per andare a caccia di fenomeni

Come si può distinguere con certezza un vero fenomeno paranormale da una abile simulazione, evitando errori di giudizio anche involontari e perciò in perfetta buona fede?

A queste domande risponde il CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, che dal 1989 ha al suo attivo decine di indagini, sette convegni nazionali e numerose iniziative di tipo divulgativo e didattico.

Per formare nuove competenze e rispondere alle crescenti richieste di informazione, la sede di Padova ha attivato il primo Corso di indagine scientifica del presunto paranormale, per chi desidera condurre indagini su fenomeni misteriosi, applicando il metodo scientifico ma anche approfondire la conoscenza degli aspetti psicologici coinvolti in situazioni del genere. Il corso, che spazia dalle medicine alternative agli UFO, si articola in otto seminari e si concluderà con un convegno (26-27 ottobre 2002), in cui saranno presentati i risultati delle indagini. Per informazioni sull'attività del CICAP si può consultare il sito www.cicap.org o contattare il Comitato scrivendo a: CICAP, casella postale 1117 - 35100 Padova.





Link e libri

  • www.cicap.org
    Sito del CICAP: contiene una vasta "enciclopedia sul paranormale"
  • www.csicop.org
    Il comitato USA di indagine sul paranormale
  • Piero Angela Viaggio nel mondo del paranormale, garzanti, 1990
  • Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli Investigatori dell'occulto. Dieci anni di indagini sul paranormale, Avverbi, 2001
  • Danilo Mainardi L'animale irrazionale, L'uomo, la natura e i limiti della ragione, Mondadori, 2000